Isola di Capri
È un'isola da sogno, descritta in molti libri, e immortalata in molti film e nella canzone di Hervé Vilard "Capri, c'est fini ..." . Questa affascinante isola costellata di piccole case bianche e di bouganville è lunga 6 km e non supera i 3 km di larghezza.
Approdate al Porto di Marina Grande con NLG, Caremar, Alilauro o la SNAV, ma se arrivate con la propria barca, è meglio prenotare il vostro spazio chiamando "Compamare Capri" o collegandosi al sito web del porto turistico.
Uscendo alla nave o dall'aliscafo, trovate sulla vostra destra Anacapri e sulla sinistra il monte Tiberio.
È possibile raggiungere il vostro hotel con un taxi, con la funicolare che si trova di fronte al porto (in alta stagione, la fila è molto lunga) o un mini bus il quale punto di partenza è alla destra del porto. Le partenze sono molto frequenti. L'imperatore Augusto aveva scambiato Capri con Ischia e l'imperatore Tiberio ci terminò la sua vita.
Alla fine del XIX secolo, un medico svedese, Alex Munthe (di cui si può visitare la villa ad Anacapri), scrisse il libro di San Michele e così fece conoscere e amare Capri agli abitanti del Nord Europa.
Tre escursioni sono proposte da Marina Grande
- Esplorazione con un piccolo sottomarino della flora e della fauna intorno a Capri
- Il classico giro dell'isola (Grotta del Bue marinaio dal rumore prodotto dalle onde quando il mare è mosso, si passa sotto il monte Tiberio dal quale l'imperatore gettava le sue vittime, Punta Tragara - I Faraglioni, rocce enormi scolpite - Marina Piccola - La Grotta Azzurra (solitamente inclusa - chiedete conferma sul posto))
- Grotta Azzurra (grotta blu).
Per entrare nella caverna, salite su una piccola barca per passare l'ingresso. La grotta ha una lunghezza di 54 m, altezza 30 m, larghezza 15 m, profondità 16 m. La luce penetra per refrazione della luce nell'acqua: il colore è blu e ogni oggetto (anche la mano) immerso nell'acqua diventa argenteo. Nel caso di mare agitato, l'escursione non si può fare visto quanto stretto è l'ingresso.
Dal porto di Marina Grande, per salire fino alla Piazzetta, potete salire con la funicolare (con pazienza visto la fila che a volte si fa) o a piedi (30 minuti circa).
Uscendo dalla banchina, andate a sinistra fino ad un altarino ed una piazzetta e cominciate a salire via Truglio che continua dopo pochi metri a sinistra e diventa pedonale (è composta di scale e di stradina). Dovrete attraversare più volte la strada "Don Giove Ruocco" per raggiungere alla fine l'ultima fermata della funicolare e finalmente la PIAZZETTA sita all'ombra del municipio e della Torre dell'Orologio. La terrazza della "piazzetta" di Capri (in realtà Piazza Umberto I°) regala un panorama bellissimo su Marina Grande e su Anacapri. La Piazzetta d'inverno è vuota, ma d'estate è gremita e occupata dai tavoli dei celebri bar.
Passeggiata verso sud - Giardini di Augusto - I Faraglioni - L'arco naturale
A fianco alla piazzetta, salite a dare un'occhiata alla chiesa di Santo Stefano, tornate poi sui vostri passi e scendete per la via Vittorio Emanuele (il profumo del cono del gelato appena fatto vi darà voglia di fermarmi alla gelateria Buonocore). Continuate sempre diritto su via Federico Serena e vi consigliamo di dare un'occhiata al Grand hotel Quisisana.
Alla fine della strada girate a destra e la stradina vi porta ai GIARDINI DI AUGUSTO che regalano una veduta strepitosa sui Faraglioni da un lato e dall'altro lato sulla celebre via Krupp.
Tornate sui vostri passi e visitare la CERTOSA. Salite in direzione di via Camerelle (numerosi negozi con marchi importanti) in direzione di Punta Tragara. Passeggiate in mezzo a tanti alberghi e ristoranti.
Il belvedere del famoso hotel offre un'altra veduta sui celebri FARAGLIONI e sul golfo di Salerno. Dovete ripercorrere via Tragara e poi girare a destra per via Cercola, di nuovo a destra via Matermania fino a un meraviglioso panorama sul mare dove appare un arco naturale.
Tornate indietro su via Matermania e poi girate a destra su via Tiberio.
Passeggiata verso est e Villa Jovis
Dalla Piazzetta, ci vogliono circa 45 minuti per raggiungere Villa Jovis , che era il Palazzo dell'imperatore Tiberio. Quasi arrivati, sulla destra potete dare un'occhiata al Parco Astarita, e dopo si trova il famoso Salto di Tiberio dal quale egli avrebbe buttato dei condannati. Domina il mare da circa 300 metri. Subito dopo, potete vedere ciò che rimane di villa Jovis e la chiesa Santa Maria del Soccorso affiancata da una statua della Madonna. La veduta su Punta Campanella, la costiera sorrentina e il golfo di Napoli sono mozzaffiato.
Ma non finisce qui la scoperta dell'isola, c'è anche da vedere Anacapri