Positano
Il nome di Positano deriva probabilmente dal Dio del mare Nettuno (che in greco si chiamava Poseidone, "Posidan") che avrebbe creato questo luogo per amore della ninfa Pasitea. I Romani costruirono una villa sul sito dell'attuale spiaggia.
Si dice che l'imperatore Tiberio non si fidasse degli abitanti di Capri (aveva paura di essere avvelenato). Per questo motivo, inviò una triremi per comprare la farina in un mulino a Positano.
Nel Medioevo, una storia racconta che un dipinto raffigurante la Madre di Cristo sarebbe stato portato su una barca di miscredenti che tentarono di sbarcare sulla costa di Positano. Sarebbe stato questo dipinto a chiedere ai marinai di gridare "posa, posa" per lasciare il dipinto sulla spiaggia in modo che le persone del luogo potessero onorarlo.
Dal IX° secolo, nacque una piccola competizione tra Amalfi e Positano, visto che entrambi reclamavano Flavio Gioia, l'inventore della bussola.
Le invasioni dei pirati saraceni portarono alla costruzione di torri di osservazione verso Fornillo.
Poi, molte carestie, così come la peste hanno causato lo spopolamento della località. Nel XVIII° secolo, era un luogo privilegiato visitato da ricche famiglie europee che costruivano sontuose ville.
Così, Positano divenne la casa di molti artisti che la dipinsero rendendo Positano famosa in tutto il mondo.
Positano si sviluppa in altezza e ha molti vicoli e scale.
Si può percorrere la strada principale in auto e pullman però a piedi consigliamo di scendere i numerosi gradini e scale che portano al mare: questi vicoli sono fiancheggiati da negozi e gallerie d'arte. Molto spesso si svolgono mostre di dipinti e sculture.
La moda Positano è famosa per i suoi vestiti e le camicie in lino.
La spiaggia di Fornillo è più piccola e meno affollata della spiaggia di Positano. È raggiungibile via mare con le barche presenti sul pontile accanto alla grande spiaggia.
A Fornillo si trova una torre saracena costruita durante il periodo delle Repubbliche Marinare per prevenire gli attacchi dal mare.